Un cane può davvero salvarti la vita.

Lo sanno bene i volontari di UCIS – Unità Cinofile Italiane da Soccorso impegnati su tutto il territorio nazionale a prestare soccorso per la ricerca in superficie, su macerie, oltre al salvataggio in acqua. È questa Associazione di volontariato, riconosciuta dal Dipartimento della Protezione Civile come Colonna Mobile Nazionale, che Toscolapi ha voluto sostenere concretamente, destinando parte delle risorse raccolte per i propri regali di Natale. Un gesto importante che, direttamente o indirettamente, coinvolge tutti.

L’azienda ha colto l’occasione delle festività per supportare l’attività di questa realtà donando una strumentazione che permetterà alle unità operative di migliorare le proprie performance, vale a dire soccorrere le persone e salvare vite. Si tratta di undici collari di ultima generazione e un palmare che permette di geolocalizzare in tempo reale un operatore o un cane anche in situazioni di estrema emergenza, quando solitamente i normali collegamenti sono compromessi.

La consegna effettiva di queste apparecchiature di ultima generazione è stata fatta il 18 gennaio a Bientina, in occasione di un incontro tra l’azienda e alcuni volontari di UCIS presenti in Toscana (provenienti da Lucca, Prato, Firenze e Pontedera), oltre ad una rappresentanza della Segreteria Nazionale dell’associazione. L’incontro è servito anche per assistere ad un’esercitazione, in una zona boschiva privata dedicata, dove è stato mostrato come cani e operatori si formano in un binomio inscindibile.

“Come nell’ambito del lavoro ci vuole una formazione continua, soprattutto se si opera in situazioni di emergenza – hanno spiegato i volontari -. La prima cosa da tener ben presente in un’operazione di soccorso è che non bisogna mettere a rischio la persona soccorsa o sé stessi. Altrimenti si crea un problema nel problema. E questo si può fare solo se formati adeguatamente”.

Durante la dimostrazione delle varie squadre operative si sono cimentati nella ricerca di una persona dispersa Nuvola, un cucciolo di border collie di soli quattro mesi, Ethan, un pastore tedesco dal pelo lungo, Ultimo, pastore belga di lunga esperienza, e Tyson, pastore australiano in formazione, e Sticht,  border collie già da anni operativo sul campo. Per formare i cani è utilizzato il gioco e il cibo per sviluppare una dote innata di questi esemplari che è l’olfatto. Il fiuto è infatti quello che manca all’uomo e può davvero fare la differenza nel ritrovamento di una persona in casi di emergenza.

A livello nazionale UCIS rappresenta la “macchina cinofila” nelle operazioni sul campo in caso di interventi dello Stato a seguito di catastrofi, come terremoti o alluvioni. Purtroppo, con il cambiamento climatico, stanno aumentando eventi metereologici estremi che causano, anche in Italia, calamità ed emergenze sempre più frequenti.

“Abbiamo scelto di destinare il nostro sostegno a questa associazione proprio per la particolarità della loro attività – ha commentato Francesco Lapi, CEO di Toscolapi -. Le loro operazioni necessitano di una preparazione molto specializzata, dove attenzione, sicurezza e professionalità sono indispensabili. Tutte caratteristiche che condividiamo come azienda, nel nostro lavoro”.